Secondo ragguaglio accademico

La Società letteraria degli Umbri 18 marzo 2024_testata

La Società Letteraria degli Umbri in Foligno (1760-1779)

Secondo Ragguaglio Accademico del ciclo
Cultura e culture nel Settecento di Alessandro Barnabò (1715-1779)

Considerati i notevoli risultati acquisiti dalla nostra Accademia Fulginia con il Primo Ragguaglio del 16 novembre 2019, il Secondo incontro mira a sviluppare le potenzialità conoscitive racchiuse nell’Album Sodalium contenuto negli Acta Reipublicae Litterariae Umbrorum, Foligno, Fofi, 1762. Questo assunto si chiarirà scorrendo i titoli che seguono.

Inoltre, rispondendo alle ripetute sollecitazioni ministeriali, la proposta si prefigge lo scopo di allargare la partecipazione all’Università e a quelle realtà umbre come Perugia, Assisi, Todi e Spoleto nelle quali il portato accademico settecentesco fu più rilevante.

D’altro canto, occorreva mantenere il legame con la figura di Alessandro Barnabò che è stata il punto di partenza della nostra riflessione, determinando così un raccordo stretto e puntuale con la precedente iniziativa del 2019.

Al mattino:

Coordina Piero Lai Accademia Fulginia

Fabio Bettoni, Accademia Fulginia
Questo secondo Ragguaglio

Filippo Maria Troiani, Università degli Studi di Perugia,
Letterati e città nell’Umbria del Settecento

Elena Laureti, Accademia Fulginia,
Alessandro Barnabò arcade

Maurizio Coccia, Accademia Fulginia,
L’Album Sodalium della Società Letteraria degli Umbri

Luigi Sensi, Accademia Fulginia,
L’antiquaria nell’Umbria del Settecento

 Al pomeriggio:

Coordina Paola Tedeschi Accademia Fulginia

Rita Chiacchella, Università degli Studi di Perugia,
Letterati di Perugia nella Società Letteraria degli Umbri

Chiara Coletti, Università degli Studi di Perugia,
Letterati di Assisi nella Società Letteraria degli Umbri

Filippo Orsini, Archivio Storico Comunale di Todi,
Letterati di Todi nella Società Letteraria degli Umbri

Liana di Marco, Accademia Spoletina,
Letterati di Spoleto nella Società Letteraria degli Umbri

Saluto conclusivo
Mario Squadroni, Deputazione di Storia Patria per l’Umbria

Marcus Rasilius de Fulgineo

Rasilio (3) testata

Con il patrocinio
della Regione Umbria,
dei Comuni di Foligno, Gubbio, Mantova, Pesaro e Urbino,

il Centro di Ricerche Federico Frezzi per lo studio della civiltà umanistica

e l’Università degli Studi di Perugia-Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne

In collaborazione con
l’Associazione Rasiglia e le sue sorgenti,
l’Associazione culturale Platea,
il Liceo Classico Federico Frezzi di Foligno,
l’Accademia Fulginia,
Pro Foligno,
Archeo Foligno,
Biblioteca Comunale “Dante Alighieri” e
Biblioteca Lodovico Jacobilli di Foligno

Con il sostegno di
Ministero della cultura,
Comune di Foligno,
Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno,
Alliance Française,
famiglia Bartoli, farmacisti a Foligno

FOLIGNO, Palazzo Trinci, 21-22 ottobre 2022

Convegno Nazionale
sul poeta Marco Rasilio di Foligno
(1450 ca-1508)
Magister Marcus Rasilius de Fulgineo,
poeta eximius

Marco Rasilius è poeta, medico e filosofo (Foligno seconda metà del XV secolo, morto a novembre 1508, fu un prestigioso medico del Ducato di Spoleto e della Marca Anconetana) che ha composto molteplici componimenti poetici, appartenenti ai generi più svariati, tra i quali una lunga e articolata Egloga o Epistola dedicata alla duchessa di Urbino e Gubbio Elisabetta Gonzaga di Mantova, giovane vedova del duca Guidubaldo da Montefeltro. Altre sue opere: liriche amorose e le Egloghe nell’Opera nova; Ordinationes; La conversione della Maddalena; La frottola de’ cento Romiti; La predica d’Amore; l’Egloga-Epistola a Elisabetta Gonzaga; l’inedito Pianto della Madonna; l’inedita commedia Circinia o Cercina.

È noto che l’orientamento attuale degli studi accademici in ambito umanistico è quello di porre l’attenzione su personaggi e movimenti culturali ancora pressoché sconosciuti, ma che hanno caratterizzato la cultura del territorio in cui fiorirono.

In questa prospettiva, il convegno vuole fare uscire dall’ombra Marco Rasilius da Foligno, questo significativo, ma sconosciuto, esponente del rinascimento umbro e italiano, attraverso diverse trattazioni relative alle sue opere, facendo luce sulla sua biografia e i molteplici legami che caratterizzano la sua attività, a Foligno (in particolare nel borgo di Rasiglia) e presso le corti di Urbino, Gubbio e Mantova.

Marco Rasilius verrà studiato proiettando la sua figura e la sua opera su uno sfondo geograficamente e culturalmente molto più ampio e variegato di quello squisitamente locale o regionale.

Il programma:

Prima sessione, venerdì 21 ottobre, h. 9-13

Saluti Istituzionali

Saluti di Tommaso di Carpegna Gabrielli Falconieri (Università di Urbino) a nome del “Comitato nazionale per le celebrazioni del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro”

Presiede Amedeo Quondam (professore emerito Università La Sapienza di Roma)

John Butcher (Centro Studi “Mario Pancrazi”) – Elegia, epopea e retorica a Perugia e dintorni ai tempi di Marco Rasilio

Elena Laureti (Centro di ricerche Federico Frezzi) – Egloga-Epistola di Marco Rasilio a Elisabetta Gonzaga in morte del duca Guidubaldo di Montefeltro

Maiko Favaro (Università di Roma La Sapienza) – La Frottola dei Cento Romiti e i suoi rapporti con la tradizione letteraria

Discussione/Pausa

Anna Rita Rati (Dottore di ricerca Università di Perugia) – L’inedita commedia Circinia del Rasilio

Alessandro Carlomusto (Università La Sapienza di Roma) – Forme e modelli della produzione lirica di Rasilius

Seconda sessione, venerdì 21 ottobre, h. 15.30-19

Presiede Sandro Gentili (Università di Perugia)

Lucia BertoglioMaria BivigliaFederica Romani – I documenti d’archivio su Marco Rasilio

Erminia Irace (Università di Perugia) – La conversione di santa Maria Maddalena di Marco Rasilio e la circolazione dei libri popolari in Italia tra XVI e XVII secolo

Franco Arato (Università di Torino) – Di varia e stravagante textura. Rasilio e altri “irregolari” nella storiografia secentesca

Discussione/Pausa

Matteo Bosisio (Università di Milano) – Velame bucolico e squarci autobiografici: l’egloga ‘Ove ito so’ di Marco Rasilio

Cristina Moro (Università di Pisa) – Tra bibliografia e bibliofilia: un viaggio attraverso le edizioni cinquecentesche delle opere del Rasilius

Terza sessione, sabato 22 ottobre, h. 9-12

Presiede Salvatore Ritrovato (Università di Urbino)

Stefano Andres (Dottore di ricerca Università di Pisa) – Arti magiche, mostri, demoni e meraviglie. Spigolando tra le opere di Marco Rasilio

Giovanna Lazzi (già Direttrice della Biblioteca Riccardiana di Firenze) – Xilografie nelle stampe cinque-seicentesche delle opere del Rasilio

Giulio Vaccaro (Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea-CNR, Roma) – Cose varie e a noi incredibili: il “Viaggio di LXXX eremiti”

Matteo Largaiolli (Università di Bolzano) – Filologia, metrica e intrecci di tradizioni nella Predica d’Amore e in altri testi di Rasilio

Conclusioni

La brochure del convegno
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Ricordando Lutero

Lutero_Testata

Recensione di Maurizio Coccia al volume (supplemento n. 17 al Bollettino Storico della Città di Foligno) che raccoglie gli Atti del Convegno di Studi che si tenne in Foligno e in Montefalco nel 2017 durante la VII edizione di Festa di Scienza e di Filosofia.

Pubblicato sul n. 34 del 11 ottobre 2020 (anno 135) della Gazzetta di Foligno (pag. 6).

Il libro “Ricordando Lutero a 500 anni dalla pubblicazione delle Tesi” presenta gli Atti del Convegno di Studi che, a proposito delle “95 Tesi” sulle Indulgenze fatte conoscere nel 1517 dall’agostiniano sassone Martin Luther (1483-1546), si tenne in Foligno e in Montefalco nel 2017 durante la VII edizione di Festa di Scienza e di Filosofia. L’iniziativa fu ideata e coordinata da Boris Ulianich, emerito della Federico II di Napoli e presidente onorario della Fulginia, il quale ha raccolto gli studi in uno dei Supplementi (n. 17) al “Bollettino Storico della Città di Foligno” (ISSN 1121-6425).  

Ricordando Lutero

     In apertura del libro, Lucia Felici, dell’Università di Firenze, illustra il cammino teologico di Luther verso le Tesi dal 1513/14; il motivo, la cosiddetta indulgenza maguntina, che lo spinse ad enunciarle nel ’17; e n’espone i contenuti. Si trattò di una “protesta”: contro gli abusi intorno alle indulgenze, e contro le indulgenze in sé. A sua volta, Franco Buzzi, prefetto dell’Ambrosiana (MI), esamina tre cardini della riflessione teologica di Luther: libertà (evangelica), giustizia (quale dono misericordioso di Dio/Cristo) e croce (Cristo crocifisso/fede salvifica). Specificamente sulla libertà del cristiano scrive Sergio Rostagno, teologo e pastore valdese, il quale verifica la congruenza del pensiero di Luther con due nozioni basilari della teologia cristiana: l’incarnazione della parola di Dio e l’invio dello spirito nel mondo. Questo, che si può considerare il primo segmento degli Atti, si conclude con il contributo della metodista Silvana Nitti, storica del Cristianesimo alla Federico II di Napoli, sul quale torneremo in fine.

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Cultura e Culture nel Settecento di Alessandro Barnabò (1715-1779)

Stemma Barnabò

Ragguaglio accademico

16 novembre 2019
in Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra della Quintana
(Foligno, Largo Federico Frezzi)

Quest’anno ricorre il 240° dalla morte
di Alessandro Barnabò (1715-1779), un intellettuale folignate del Settecento; si è stabilito pertanto di promuovere un ricordo dell’erudito dedicandogli
un Ragguaglio Accademico che terremo in forma di seminario,
articolato in più sessioni:

Seduta antimeridiana ore 9-13

I Barnabò. Un casato patriziale nel modulo oligarchico folignate, Gabriele Metelli

Alessandro Barnabò (1715-1779).
Appunti per una biografia
, Bruno Marinelli

Alessandro e la Respublica Litteraria Umbrorum, Elena Laureti

Le Carte di Alessandro Barnabò,
Viola Battistini,
Annamaria Menichelli,
Anna Maria Rodante,
Paola Tedeschi

Pausa amicale ore 13-15

Seduta pomeridiana ore 15-17

Alessandro cultore di araldica, Anna Maria Rodante

Il palazzo dei Barnabò nella piazza della Spada, Luciano Piermarini

Decorazioni nel palazzo dei Barnabò nella piazza della Spada,
Emanuela Cecconelli e Lucia Bertoglio

Conclusioni
Attilio Turrioni