Il 16 agosto 2025, all’età di 72 anni, ci ha lasciato la bibliotecaria Cesarina Fioretti, accademica corrispondente della Fulginia dal 2023.
La sua persona, nell’ambito pubblico e nel contesto delle attività culturali della città di Foligno, è tutt’uno con la Biblioteca “Lodovico Jacobilli” della diocesi di Foligno, già del Seminario vescovile, istituzione che ha servito dal 1984 sotto la guida del mai dimenticato mons. Francesco Conti (direttore della stessa fino al 2003), poi con mons. Dante Cesarini (dal 2003 al 2022) e in questi ultimi anni al fianco del prof. Antonio Nizzi.

Così la direzione e il personale della Jacobilli ricorda il suo profilo professionale :
“Nutrice e custode della biblioteca, instancabilmente votata al lavoro come per atto di fede e di amore verso il prossimo, la sua cura paziente e senza sconti del patrimonio culturale, la sua premurosa affabilità in qualunque opera la vedesse coinvolta e la sua sagace e materna accoglienza dell’altro lasciano un ricordo colmo di infinita gratitudine e un modello di virtù umane e professionali da tenere sempre vivo”.
Ottenuto il diploma magistrale in età adulta e conseguito il diploma di specializzazione per archivisti presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Perugia, Cesarina ha supportato mons. Conti, con grande passione e competenza, soprattutto al riordino e all’aggiornamento dell’Archivio del Capitolo del Duomo di Foligno e alla catalogazione delle edizioni del XV e XVI sec. implementando il catalogo nazionale che muoveva i primi passi sulle nuove piattaforme digitali attivate dall’ICCU e dal Ministero per le Attività culturali negli anni ’90.

Attività queste che le hanno permesso di conoscere a fondo soprattutto il patrimonio storico della biblioteca e degli archivi diocesani, sempre orgogliosa di poter mettere a disposizione degli studiosi la documentazione necessaria alle loro ricerche. Alle sue capacità organizzative furono affidate le “Giornate di studio” del 1999 in occasione del centenario jacobilliano e i convegni che seguirono, in particolare quello del 2008 “Italia sacra”, senza dimenticare “l’impresa” del trasferimento della biblioteca e degli archivi dalla sede storica del Seminario in piazza Giacomini a quella di Palazzo Elmi-Andreozzi in piazza S. Giacomo a Foligno.

Cesarina è stata protagonista, con i vari direttori che si sono succeduti, dello sforzo di mantenere viva la biblioteca Jacobilli e, soprattutto, di continuare a mantenerla fruibile dal pubblico e attiva come uno dei punti di riferimento culturali della città e del territorio di Foligno. Alla sua curatela, insieme a Giuliano Antonietti, è dovuta una pubblicazione del 1990 in cui si documenta la nuova spinta data alla Jacobilli da don Francesco Conti per rivitalizzare una delle istituzioni bibliotecarie più antiche dell’Umbria.
Ai figli Luca e Leonardo e alle loro famiglie, l’abbraccio commosso del Magistero e degli Accademici Fulginei, sicuri di interpretare i sentimenti di riconoscenza degli operatori culturali, non solo folignati, per il contributo appassionato offerto da Cesarina al progresso della conoscenza della storia e delle tradizioni del nostro territorio.
