Notte internazionale della Geografia 2025

presenta il volume

L’UMBRIA SULLE ACQUE DEL MONDO
Geografie e storie di navi con il nome di una regione

di Maurizio Coccia

Pubblicata col numero 20 nella collana Culture Territori Linguaggi dell’Università degli Studi di Perugia (www.ctl.unipg.it), l’opera prende spunto da una curiosa tradizione dell’onomastica navale e percorre oltre un secolo e mezzo di storia della mari-neria di tutto il mondo. L’avvio è nel nome di un pirovapore della compagnia Rubattino, che negli anni ’60 e ’70 dell’800 fa la spola tra Civitavecchia e la Sardegna, ospitando a bordo anche Giuseppe Garibaldi. Il piroscafo si chiama Umbria, nel patriottico disegno ancora tutto risorgimentale di “fare gli italiani” e unificare la Penisola coi nomi delle navi. È solo la prima di una serie di navigli che porta nelle acque del globo il nome di una regione senza sbocchi marini. Nel paradosso, sorprende poi la fortuna delle navi Umbria nell’onomastica d’oltreoceano. Il libro, basandosi su dati d’archivio e dei registri navali nazionali e interna-zionali, riporta alla memoria viaggi e avventure, significati ed esiti, immagini e caratteri di quaranta imbarcazioni tra mercantili e militari. Su di loro, il carico di speranza e miseria, sudore e lusso di un’infinità di storie.

Link alla Notte internazionale: https://www.geonight.net/
Link all’evento umbro: https://www.geonight.net/25285-2/

L’immagine, tratta dalla copertina del volume, è opera di Antonio Coccia

Sul volume di Coccia da segnalare la significativa recensione di Fabio Bettoni pubblicata sul volume CXIX (2022) del Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria, pp. 309-311.

GeoNight 2023 – Notte internazionale della Geografia

Notte Geo 2023

 

Notte Geo 2023_loghi

Venerdì 14 aprile 2023, ore 17.00
Biblioteca Jacobilli – Foligno
Piazza S. Giacomo 1

“Notte internazionale della Geografia 2023”

Link al sito web internazionale – GeoNight2023

l’Associazione italiana degli Insegnanti di Geografia (AIIG), sezione Umbria,
la Società Geografica Italiana
e l’Accademia Fulginia
in collaborazione con la Biblioteca Jacobilli di Foligno

presentano

Di-vagazioni nel paesaggio umbro e sabino

Presentazione del libro di

Carla Barberi Glingler

Di-vagazioni

Divagazioni_Glingler_cop

 Interviene con l’Autrice

Fabio Fatichenti

Geografo Università degli Studi di Perugia, presidente AIIG sezione Umbria

Saluti introduttivi

Antonio Nizzi

Direttore della Biblioteca Jacobilli

L’evento sul sito web internazionale GeoNight2023

Donna, voja e fronna…

Arcangeli_copertina

Un progetto di Piero G. Arcangeli con Umbria Ensemble e Lucilla Galeazzi, edizioni Squi[libri] 2019.

Il titolo rimanda alla nuda voce di donna che la “voja de camparì” esibisce fino all’impudicizia e che si fa timore e cura e senso della precarietà d’esistere: vive e trema come la fronda d’un albero al vento ciclico delle storie dei senza-storia.

(dall’introduzione, p. 6)

Venerdì 10 dicembre, ore 17.30
presso la Biblioteca Lodovico Jacobilli

Piazza S. Giacomo 1-2 – Foligno PG

la prima presentazione pubblica

Il video dell’evento

in collaborazione con

La copertina del CD
Piero G. Arcangeli (Foto ed elaborazioni fotografiche di Ilaria Sofia Arcangeli)

Donna, voja e fronna non è semplicemente un disco particolarmente ispirato ma prima di tutto è un progetto di rivisitazione sonora di un importante viaggio etnomusicale, quale quello che condussero Diego Carpitella e Tullio Seppilli nell’Umbria del 1956. L’idea che ha portato alla realizzazione di questo lavoro di estremo fascino è di Piero G. Arcangeli che, nella duplice veste di etnomusicologo e compositore, ha ripreso dopo diversi anni l’argomento della sua tesi di laurea: le musiche e i canti rilevati ‘sul campo’ nell’area centro-appenninica.

A conferire ulteriormente peso a questo esperimento nel quale la tradizione musicale contadina incontra suoni classici, è la raffinata  presenza di UmbriaEnsemble, gruppo di musica da camera umbro formato da Maria Cecilia Berioli (violoncello), Leonora Baldelli (pianoforte), Luca Ranieri (viola) e Claudia Giottoli (flauto e ottavino) insieme alla grande voce di Lucilla Galeazzi, dagli anni Settanta intensa interprete dei canti di tradizione orale  italiani (e della sua Umbria, in particolare).

UmbriaEnsemble (Foto di Ilaria Sofia Arcangeli)

Questo felice connubio di musicisti di prestigio internazionale ha permesso di far incontrare la musica classica con l’altra musica, quella popolare; ne è venuto fuori un lavoro fecondo e di notevole equilibrio formale, nonostante l’accostamento potesse far pensare ad un approccio azzardato. Canti di lavoro (stornelli a dispetto, a vatocco, a saltarello), canti devozionali e paraliturgici insieme a ballate e ninne nanne, che hanno permesso alla donna di esprimersi, sono il nucleo di questo disco dalla grande ampiezza espressiva.

Lucilla Galeazzi


La validità della sperimentazione si è tradotta con l’assegnazione del Premio Nazionale Città di Loano 2020 per la musica tradizionale italiana, che ha voluto premiare gli artisti e l’editore Squilibri per la volontà di preservare una memoria storica e culturale oltre che musicale.

Viviana Berardi
in L’isola della musica italiana

Altre recensioni:
Daniele Cestellini in Blogfoolk Magazine;
Guido Festinese in Giornale della musica;
Auditorium Parco della Musica di Roma;
Rita Boini in Corriere dell’Umbria.

La quarta di copertina del CD

Un “assaggio” delle incisioni nel video promozionale di UmbriaEnsemble

Notte Europea della Geografia – GeoNight2021

GeoNight21

Venerdì 9 aprile 2021, ore 18.00

l’Associazione italiana degli Insegnanti di Geografia (AIIG), sezione Umbria,
la Società Geografica Italiana,
l’Associazione Onlus “L’Officina del Fantastico” di Spello,
l’Accademia Fulginia,
in collaborazione con la Biblioteca Jacobilli di Foligno

presentano una riflessione a più voci su

Mezzo secolo e oltre di paesaggio rurale tra cambiamenti e persistenze – Henri Desplanques e le campagne umbre.

Nell’àmbito della Notte Europea della Geografia 2021, sulla base del volume di recente uscita, Campagne umbre. Le immagini di una civiltà. Il patrimonio iconografico e l’eredità dell’opera di Henri Desplanques, a cura di David Pieroni, con contributi di Bernardino Sperandio e Maurizio Coccia (coedizione Regione Umbria – L’Officina del Fantastico),

gli autori presenteranno il patrimonio iconografico lasciato in eredità dal geografo francese Henri Desplanques alla fototeca dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria (296 diapositive scattate tra il 1953 e il ’73 e in parte utilizzate per la celebre opera Campagne umbre, edita nel 1969), a partire dal quale poter leggere cambiamenti e persistenze intercorsi nel paesaggio umbro in oltre mezzo secolo.

Ne discutono: David PieroniBernardino SperandioDiego Tordoni
Modera: Maurizio Coccia

in diretta streaming:
https://youtu.be/BWKIhGxRm0M

Campagne umbre 21 cop
La copertina del volume curato da David Pieroni, con contributi di Bernardino Sperandio e Maurizio Coccia (coedizione Regione Umbria – L’Officina del Fantastico).