Con le più vive felicitazioni a Maurizio Cancelli, accademico Fulgineo.
Maurizio Cancelli
per il Corriere della Sera, copertina de la Lettura,
supplemento domenicale del Corriere della Sera,
23 agosto 2020.
![](https://www.accademiafulginia.it/wp-content/uploads/2020/08/Cancelli_2020-08-28_a.jpg)
L’umanesimo della natura, di Gianluigi Colin.
![Articolo di Gianluigi Colin che descrive il quadro di Maurizio Cancelli.](https://www.accademiafulginia.it/wp-content/uploads/2020/08/Cancelli_2020-08-28_b-1.jpg)
L’impianto del disegno richiama l’astratta perfezione di un’architettura rinascimentale. Al centro, sopra un tavolo in marmo (lo stesso rappresentato nell’Annunciazione di Leonardo) tre figure geometriche ricche di luci e colori rivelano un simbolico seme: il seme della vita. Maurizio Cancelli (Cancelli di Foligno, Perugia, 1951) è una figura singolare e autonoma nel panorama artistico italiano: pittore e scultore, ma anche operatore culturale (ha trasformato il suo villaggio in un centro d’arte contemporanea e insieme «manifesto»
in difesa della Natura), opera nella convinzione di un rapporto autentico tra arte e vita. I suoi lavori, attingendo dalla grande storia dell’arte e in dialogo con la semplicità agreste del suo borgo abbandonato, affrontano i temi dello spazio come rappresentazione simbolica: architetture silenziose, allegorie dell’assenza e rivelazione di nascoste energie, di una comunità che nell’arte e nella natura trova la ragione d’essere. Maurizio Cancelli dipinge
scorci di una Città ideale, spirituale, appello per un nuovo umanesimo. È come se Cancelli ci invitasse a seguire le parole di Victor Hugo: «Solleva la natura, Dio è sotto».